Il risultato di una recente indagine recente di Marketing Week rivela che il 33,5% dei professionisti del marketing (su oltre 3.000 rispondenti) non viene messo nelle condizioni di poter migliorare le proprie competenze.
È un risultato sorprendente se si considera che il mondo del marketing sta evolvendo molto rapidamente e questo richiede che i professionisti del settore possiedano un insieme di competenze sempre più ampio, diversificato e aggiornato. Tuttavia, assumere nuovi talenti con le competenze richieste non è sempre fattibile, e ciò rende importantissimo concentrarsi sulla formazione del personale esistente.
In questo articolo, discuteremo l’importanza del Business Coaching e dell’Executive Coaching nel colmare il divario di competenze e aprire alle potenzialità professionali che il contesto attuale consente ai manager di esprimere.
Upskilling nell’era digitale
L’upskilling è diventato particolarmente rilevante nell’era digitale, in cui innovazione e cambiamento sono all’ordine del giorno. Upskilling significa acquisire nuove competenze, ampliare le conoscenze legate al campo di lavoro nel quale già si opera e di cui si ha già esperienza (in questo caso, il marketing). Questo permette ai manager di adattarsi alle nuove sfide, di essere più competitivi e di contribuire alla crescita della propria azienda. Dal punti di vista del professionista, questo significa prevedere nella propria quotidianità un impegno continuativo all’upskilling. Dal punto di vista dell’azienda, vuol dire mettere in moto dei processi continuativi di formazione, che consentono ai manager del marketing di rimanere al passo con le ultime evoluzioni di mercato, opportunità e strumenti emergenti. Questi processi garantiscono al contempo un miglioramento delle proprie performance lavorative e una maggiore soddisfazione personale. È importante che le aziende siano più concretamente consapevoli di questo, per attivare in modo più ampio idonei processi a supporto dell’upskilling.
Investire nell’upskilling offre vantaggi non solo ai professionisti, ma anche alle aziende, che possono in questo modo contare su collaboratori e manager in grado di affrontare le sfide del mercato con maggiore competenza e creatività. Sono aspetti sempre più imprescindibili se consideriamo che, ad esempio, secondo uno studio del World Economic Forum (“The Future of Jobs Report 2020”) entro il 2025, il 50% circa di tutti i dipendenti richiederà un notevole aggiornamento delle competenze per soddisfare le esigenze del mercato del lavoro in evoluzione. Le aziende che investono nell’upskilling della propria forza lavoro sono più propense ad aumentare la produttività e migliorare il coinvolgimento dei dipendenti. Questo può portare a risultati aziendali migliori e a un consolidamento del vantaggio competitivo.
Business Coaching ed Executive Coaching nel mondo dell’upskilling
In un contesto così dinamico, il Business Coaching e l’Executive Coaching svolgono un ruolo fondamentale, perché rafforzano anche le aree “soft” delle competenze. Non basta infatti assicurarsi aggiornamenti continui sulle competenze tecniche (“hard”). È importante promuovere le competenze “soft”, più difficilmente codificabili e trasmissibili, come la collaborazione, la comunicazione, l’adattabilità e la risoluzione dei conflitti.
Attraverso un approccio mirato e personalizzato, il Coaching permette ai professionisti di rafforzare le loro capacità di adattamento, acquisire nuove abilità. Permette loro di essere ricettivi alle novità, di integrare il “rapporto” con l’incertezza, adattarsi alle sfide del mercato e massimizzare il proprio potenziale. Se diamo un’occhiata ai risultati del sondaggio PwC’s Global Workforce Hopes and Fears Survey 2022, le priorità principali dei lavoratori sono formazione, sviluppo, flessibilità, autonomia e trasparenza sulle questioni sociali. I giovani lavoratori richiedono in particolare più formazione e sviluppo, soprattutto nelle nuove competenze tecniche e digitali. Con il crescente passaggio al lavoro ibrido, avranno bisogno di più orientamento, coaching e mentoring. Questo richiederà alle aziende di ripensare a come offrire supporto ai lavoratori a distanza e in modalità ibrida, promuovendo una forte cultura dell’apprendimento attraverso canali sia fisici che virtuali.
Upskilling e Coaching Intacto
Il Coaching consente ai professionisti di sviluppare una visione strategica, migliorare le abilità di comunicazione e leadership e gestire in modo efficace le risorse. In questo contesto, il Business Coaching e l’Executive Coaching rappresentano strumenti essenziali per promuovere l’upskilling e lo sviluppo professionale dei marketer:
- Creazione di una cultura di apprendimento continuo. Il Business Coaching e l’Executive Coaching incoraggiano i dipendenti a mantenersi aggiornati sulle ultime tendenze, tecniche e strumenti del marketing.
- Sviluppo personalizzato: Il Coaching offre un approccio personalizzato all’apprendimento, concentrandosi sui punti di forza e di debolezza e sulle aspirazioni di ogni individuo.
- Aumento dell'”employee retention”: Investendo nello sviluppo dei dipendenti, le organizzazioni dimostrano il loro impegno nella crescita professionale del personale. Questo investimento favorisce la fedeltà e riduce il turnover, con benefici a lungo termine per le aziende.
- Miglioramento delle capacità decisionali e di risoluzione dei problemi: Il coaching migliora le capacità di pensiero critico, consentendo ai professionisti del marketing di prendere decisioni informate e sviluppare soluzioni innovative a sfide complesse.
L’approccio Intacto offre ai professionisti del marketing un supporto personalizzato e mirato. È un supporto che li aiuta a identificare le aree di miglioramento, sviluppare nuove competenze e massimizzare il proprio potenziale nel proprio contesto professionale. Con Intacto, i professionisti possono affrontare con successo le sfide del mercato e contribuire attivamente alla crescita e al successo dell’azienda.
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