Una cultura di Coaching in azienda conduce all’espressione delle potenzialità professionali, della creatività, delle risorse di manager e collaboratori. È una cultura ormai essenziale di fronte alle crescente diffusione delle tecnologie digitali sui luoghi di lavoro. Una cultura di coaching diventa così un terreno fondamentale sul quale le aziende possono basare l’introduzione di tecnologie e generare innovazione: in questo modo la soddisfazione dei singoli manager e collaboratori può andare di pari passo con risultati e marginalità aziendali positive.
Una cultura di Coaching non nasce da sola, ma si basa su alcune caratteristiche ed è ispirata ad un certo approccio strategico all’introduzione delle tecnologie.
Le nuove tecnologie sul luogo di lavoro
Le nuove tecnologie sono sempre più diffuse: Big Data, sistemi di supporto alle decisioni potenziati dall’Intelligenza Artificiale, nuove modalità di lavoro a distanza e così via. Queste tecnologie promettono di facilitare, automatizzare e accelerare numerosi compiti e attività. In questo modo può aumentare la capacità delle aziende di rispondere ai cambiamenti di mercato e introdurre innovazioni di valore.
Cultura di Coaching e nuove tecnologie: dall’esecuzione di compiti ad un’esperienza professionale
Un aspetto interessante di queste nuove tecnologie è il fatto che possono consentire di modificare e trasformare la semplice esecuzione di compiti, spesso ripetitivi, da parte di un collaboratore in una vera e propria “esperienza” professionale. Esperienza caratterizzata dal fatto che il potenziale individuale può prosperare in essa e attraverso di essa. Perché ciò avvenga è tuttavia importante un’evoluzione nel modo in cui manager e collaboratori si approcciano al lavoro e affrontano compiti e responsabilità.
Le tecnologie offrono nuove opzioni, aumentano dati a disposizione, generano nuovi modi per raggiungere gli obiettivi aziendali. È necessario creare una cultura aziendale adatta, integrata con le tecnologie, in grado di ispirare i collaboratori a modificare o ripensare attivamente il modo in cui contribuiscono e ad attingere appieno alle proprie risorse creative.
Una cultura intangibile ma percepibile, che renda più semplice la possibilità per le persone di entrare in contatto e far leva sulle proprie risorse distintive, in modo che il proprio potenziale possa esprimersi. Una cultura di coaching che facilità la crescita della consapevolezza delle proprie abilità e potenzialità, allo stesso passo di quello delle nuove tecnologie.
Si tratta di una cultura che presenta alcune caratteristiche, quali la fiducia diffusa, espressa tangibilmente dai comportamenti dei leader aziendali, l’orientamento alla sperimentazione e all’apprendimento.

Un approccio strategico all’adozione delle tecnologie
Creare sinergie tra le nuove tecnologie e una cultura di coaching aziendale richiede un approccio strategico all’adozione delle nuove tecnologie. Richiede una strategia che metta al centro le persone, basata sulla fiducia nelle loro potenzialità, nella loro capacità di affrontare la crescente incertezza dei mercati. Capacità che conducono ad un appropriato empowerment, orientamento al rischio e generazione di innovazione.
In questo modo, le aziende possono divenire un terreno fertile per l’espressione delle potenzialità professionali, in modo da portare a performance e risultati oltre le aspettative.
Questo articolo è una sintesi dell’articolo pubblicato integralmente in lingua inglese su Coaching World da parte di International Coaching Federation nel Gennaio 2018.
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