Non si diventa creativi per caso. E assumere persone considerate “creative” sembra non essere la soluzione per ottenere maggiore creatività in azienda o in altro contesto professionale.
È fondamentale invece incoraggiare innanzitutto la creatività di chi è già nel tuo team.
Queste sono alcune delle considerazioni contenute in un articolo pubblicato qualche tempo fa su Harvard Business Review, dal titolo “Set the Conditions for Anyone on Your Team to Be Creative” (trad. “Crea le condizioni affinché tutti i membri del tuo team siano creativi”).
Un messaggio fondamentale contenuto in questo articolo è il fatto che il segreto per migliorare la creatività non è cercare persone più creative, ma sbloccare maggiore creatività da parte di coloro che già lavorano per te.
Allo stesso modo, si ribadisce il fatto che non è possibile identificare in modo preciso un profilo di personalità creativa.

L’autore inoltre indica alcuni aspetti che possono facilitare lo sviluppo della creatività. Ecco quali sono.
Expertise
Un primo aspetto è rappresentato dall’importanza dell’expertise. Per essere creativi, è importante essere esperti nel proprio campo. In effetti, l’esperienza aiuta a identificare i problemi importanti e allo stesso tempo ciò che può rappresentare una possibile soluzione.
Sperimentazione
Pur essendo necessaria per una vera creatività, l’expertise non è sufficiente.
Un secondo elemento è infatti rappresentato di fornire alle persone delle opportunità, dei momenti, delle occasioni di sperimentazione su territori non “ordinari”.
Quanto volte è accaduto o accade che un’intuizione di grande valore provenga da un “dominio” differente da quello originale? Ci sono aziende che creano appositamente momenti di questo tipo, quale Google, con la sua regola del “20% del tempo”: i suoi dipendenti possono dedicare il 20% del loro tempo ad esplorare nuove idee, al di fuori della loro job description formale.
Tecnologie
Un aspetto che gioca un ruolo a volte trascurato nel processo di innovazione è rappresentato dalla tecnologie. In particolare, non si tiene sufficientemente conto di quanto la tecnologia può rafforzare la produttività.
La tecnologia rende infatti più semplice applicare i due princìpi precedenti e libera anche tempo che può consentire maggiore sperimentazione.
Persistenza
È necessario infine avere la necessaria perseveranza. Troppo spesso si crede che la creatività sia il frutto di una scintilla iniziale, seguita da un periodo di esecuzione. Ma ciò non è vero: accade troppo spesso che alcune idee che non sembrano subito delle vere e proprie “promesse” vengono eliminate prematuramente.
Allenarsi!
Affinché questi princìpi trovino adeguata applicazione è necessario allenarsi.
Le aziende invece si aspettano che le loro “creature” siano meravigliosi sin dalla nascita. Troppo spesso ed erroneamente si considera la creazione come un singolo (e fortuito) eventi piuttosto che un processo e pertanto non si investe in sperimentazione, si rifiuta a priori il valore dell’errore.
Come indicato altrove, è essenziale affrontare il tema della creatività in maniera sistematica, creando i necessari presupposti di mindset, di attitudine e di responsabilizzazione verso un’attività creativa continuativa.
Lascia un commento