Il miglioramento delle performance manageriali è oggi fondamentale di fronte all’avvento delle nuove tecnologie, sempre più evolute e pervasive.
È essenziale per il manager comprendere meglio i cambiamenti indotti dalle tecnologie. È altresì essenziale diventare più efficaci, strategici e creativi in un mondo professionale nel quale le tecnologie sono strumenti, che aiutano a lavorare meglio e in modo più soddisfacente. Il manager dovrà orientarsi ad esprimere in modo più deciso le proprie potenzialità. Ad andare oltre le aspettative, a dare spazio ad ampie parti delle proprie risorse professionali. In questo modo le tecnologie saranno a servizio del proprio lavoro, strumento utile e non minaccioso.
È necessaria, in altri termini, una maggiore corrispondenza tra le potenzialità manageriali espresse e le potenzialità tecnologiche emergenti. Il Business Coaching può essere di grande aiuto.
Nuove tecnologie e attitudine del manager
Le nuove tecnologie sono sempre più diffuse ed è difficile che questa diffusione si arresti. Domande appropriate in questo contesto sono: quali sono i problemi per i quali questa tecnologia è utile? In quali casi può essere utilizzata? Il ruolo delle nuove tecnologie andrebbe inteso come strumento in grado di migliorare la qualità di ciò che viene eseguito e di svolgere i compiti assegnati in modalità definite.
Ma ciò che può fare la differenza è il tipo di “relazione” che il manager instaura con le nuove tecnologie. Uno dei motivi per i quali le nuove tecnologie possono essere percepite come minacciose è infatti il modo in cui il manager si rapporta ad esse.
Potenziale manageriale, consapevolezza e azione
Un’implicazione basilare per il manager è di focalizzarsi sul miglioramento della performance. “Performance” non va intesa come una buona esecuzione delle proprie attività, ma come la capacità di andare oltre le aspettative, di esprimere le proprie risorse, le proprie potenzialità. Ciò agendo su due fronti: consapevolezza e azione.
Aumento di consapevolezza
Per aumentare la propria performance è innanzitutto utile aumentare la consapevolezza. Ad esempio, le modalità con le quali si affrontano le situazioni nel proprio ambito professionale.
Una capacità richiesta ai manager del futuro è infatti quella di costruire significati nuovi, originali e di agire in base ad essi. Se, ad esempio, una certa realtà di mercato viene definita sempre secondo gli stessi schemi, quegli schemi potranno essere facilmente appresi e replicati da un robot, che potrà a quel punto divenire più efficiente del manager nel rapportarsi ad essa.
Azione e sperimentazione
Un secondo fronte è rappresentato dall’orientamento ad azioni in grado di costruire contesti nuovi.
Si tratta di adottare e praticare un atteggiamento basato sulla capacità di agire sapendo che l’azione, e i feedback seguenti, sono una base importante per apprendere e ampliare gli schemi interpretativi e decisionali adottati.
Il manager del futuro e il Coaching
Un manager più radicato nelle fiducia nel valore delle potenzialità espresse. Il manager del futuro dovrà essere più creativo, strategico e orientato a sperimentare.
In questo contesto il Coaching è utile perché è orientato a sbloccare il potenziale dell’individuo, a massimizzare la performance, ad aiutare ad apprendere, anziché insegnare.
Questo articolo è disponibile in versione integrale sul numero di Febbraio/ Marzo 2017 del mensile The Procurement.
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